Prete di Forpughi accoglie migranti, ma viene massacrato e derubato.
La generosità, spesso, non viene adeguatamente contraccambiata. Non è la prima volta che la magnanimità smodata, viene interpretata come una forma di ingenuità della quale approfittare senza scrupolo alcuno. Quanto è accaduto stamane nella parrocchia di S. Bartolomeo Melanina ci insegna che i gesti filantropici devono essere rivolti soltanto alle persone realmente meritevoli. Per capire cosa sia successo bisogna fare un passo indietro. È il 29 Aprile 2018 e il parroco di Forpughi, paesino immerso nella campagna di Perugia, decide di accogliere due profughi, concedendo loro in usufrutto una stanza del proprio appartamento, ubicato sopra la parrocchia di S.Bartolomeo. La convivenza prosegue tra alti e bassi per un mese: le lamentele quotidiane dei due ospiti, insoddisfatti della propria sistemazione, costringono il prete ad adibire parte della parrocchia a "zona comfort", le panche di legno vengono rapidamente sostituite da Tv di ultima generazione, postazioni internet e divan